L’ udito è il primo dei cinque sensi a svilupparsi nel feto e a favorire il contatto con l’ambiente esterno. All’apparato uditivo spetta il compito di rilevare il segnale sonoro dall’ambiente esterno e di trasformarlo da meccanico in elettrico per consegnarlo alle vie uditive.
Si suddivide in tre parti:
- L’orecchio esterno è , sostanzialmente, la parte dell’orecchio visibile ad occhio nudo; comprende il padiglione auricolare che ha la funzione di selezionare, raccogliere ed indirizzare le onde sonore verso l’interno.
- L’orecchio medio è costituito dalla membrana timpanica (o timpano) e dalla cassa timpanica. ha il compito di trasmettere le vibrazioni sonore, penetrate attraverso l’orecchio esterno, di amplificare e trasmettere l’energia acustica all’orecchio interno.
- L’orecchio interno è la parte posta più in profondità, è costituito dal labirinto, a sua volta suddiviso in due porzioni; quella anteriore con la funzione ricettiva del suono, coclea, componente essenziale a livello acustico poiché trasforma l’energia uditiva in impulsi bioelettrici da inviare al cervello mentre la porzione posteriore è costituita da recettori facenti parte del sistema dell’equilibrio.
- Il funzionamento dell’apparato uditivo si ripercuote anche a livello cognitivo infatti, il cervello, in assenza di stimolazioni sonore, sarebbe portato a ridurre progressivamente le sue capacità e ciò determinerebbe l’insorgere precoce di forme di demenza.
Il calo dell’udito, ipoacusia, è l’alterazione del funzionamento del sistema uditivo e la conseguente incapacità parziale o totale di percezione o elaborazione di stimoli sonori.
Diffusa a tutte le età, l’ipoacusia si presenta con maggiore frequenza nelle persone anziane a causa di un naturale invecchiamento dell’apparato uditivo: più del 40% delle persone tra 60-69 anni di età presenta una forma significativa di ipoacusia.
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